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REFERENDUM ABROGATIVO DEL ROSATELLUM

Elezioni 25 Settembre 2022

Cara concittadina, caro concittadino

Desidero invitarti a partecipare all’iniziativa elettorale con l’intenzione di far valere il nostro voto e la nostra protesta contro la legge elettorale in occasione delle imminenti elezioni, e riassumo qui di seguito in che cosa consiste l’iniziativa, lo scopo che si prefigge e a che cosa serve il documento, che puoi scaricare qui, col titolo

IL 25 SETTEMBRE SALVIAMO IL PARLAMENTO ITALIANO

L’iniziativa elettorale è promossa da un buon numero di associazioni e gruppi di cittadinanza attiva, incluso il qui proponente “Comitato per la rappresentanza parlamentare”, con proposte personalizzate, equivalenti nei contenuti e tra loro coordinate. L’iniziativa si ispira alla nozione formulata recentemente di “politicità sociale”, è indipendente da qualsiasi interesse di parte e si prefigge di ottenere che, nonostante la pessima legge elettorale Rosatellum:

Il prossimo Parlamento corrisponda quanto più possibile alle nostre genuine intenzioni di voto e per questo risulterà più rappresentativo del paese reale.

L’iniziativa prende avvio dal fatto che l’attuale sistema dei partiti ci costringe a tornare alle elezioni con la peggior legge elettorale di sempre, il Rosatellum, che nel 2018 ha prodotto l’attuale Parlamento.

In occasione del referendum sulla controversa legge di riduzione del numero dei parlamentari i partiti si erano impegnati pubblicamente a restituire alle cittadine e ai cittadini la possibilità di essere rappresentati in Parlamento, ma infine hanno preferito non farlo per non rinunciare al potere di decidere chi sarà eletto e il conseguente potere di scegliere candidati e candidate, col vincolo di mandato di fedeltà alle segreterie dei partiti. A questo serve il Rosatellum.

Ormai lo ammettono tutti che i meccanismi del Rosatellum servano a spostare sistematicamente, i voti dati alle liste plurinominali bloccate più deboli a favore di quelle più forti, nelle coalizioni che lo stesso Rosatellum favorisce.

A questo concorre il formato “ingannevole” della scheda elettorale che offre una libertà di voto che non viene rispettata in fase di conteggio dei voti, per via del “voto congiunto obbligatorio” (cfr pag.3 del documento), cosicché succede che non si può sapere che fine faccia il nostro voto. Si corre il rischio, e talvolta è sicuro, che il nostro voto finisca a fare eleggere persino chi noi ci rifiuteremmo di votare.

a Bologna è sulla bocca di tutti che “ votare Civati significa eleggere Casini

Tuttavia, lo spiega il documento che puoi scaricare qui, qualcosa possiamo fare e cioè le seguenti due azioni:

1una scelta tecnica di voto: che consiste nel votare esclusivamente il candidato uninominale del partito o della coalizione che preferiamo. Così diamo il nostro voto alla persona che preferiamo e contribuiamo alla sua elezione, non diamo il voto a una lista plurinominale bloccata, che può contribuire a far eleggere altre persone di altre liste dei partiti più forti della coalizione.

2 un legittimo reclamo/protesta al seggio: che consiste nel far verbalizzare la scheda “RECLAMO E PROTESTA” a pag. 3 del documento Questa azione, prevista dalla legge, sostiene la campagna dei ricorsi contro il Rosatellum che da molto tempo procede con molte difficoltà in diversi tribunali. Infatti un’ampia protesta al seggio permette di sollecitare gli organi che presiedono le elezioni a rimettere tempestivamente uno dei ricorsi alla Corte Costituzionale.

Sono due azioni collegate che possono fare la differenza. Infatti se la Corte Costituzionale sanzionasse il principale meccanismo di distorsione del voto cioè il “voto congiunto obbligatorio” che non considera il valore elettorale dei voti singoli, s’imporrebbe il riconteggio di tali voti. In tal caso, grazie alla scelta di voto 1), l’assegnazione dei seggi parlamentari risulterebbe più vicina alla nostra intenzione di voto e il Parlamento risulterebbe più rappresentativo. 

Può essere interessante sapere che se la scelta tecnica di voto 1 fosse generalizzata, farebbe comunque effetto, anche senza il riconteggio, poiché farebbe emergere una sorta di malfunzionamento implicito del Rosatellum, dovuto alla forzatura logica d’imporre il voto congiunto-obbligatorio in una legge di formula mista, quale è il Rosatellum, che esige invece il voto disgiunto (come avveniva nel Mattarellum e come avviene nella legge elettorale tedesca). Complicato vero! come è complicata tutta la faccenda.

Il processo è legittimo e sostiene il nostro diritto di essere adeguatamente rappresentati in Parlamento, ovviamente non è né facile né garantito, visto il potere esercitato dai partiti in ogni istituzione.

Capiamo tutti che dobbiamo essere in tanti. Ovviamente l’appello vale anche per chi non intende votare. Ci auguriamo che questa petizione sia una motivazione sufficiente per andare al seggio a sostenere la protesta contro la legge elettorale.

ti saluto con l’augurio di essere in tanti a credere che valga la pena partecipare all’iniziativa.

Paolo Antonio Amadio

Infine un sentito grazie all’avv. Felice Carlo Besostri che ci ha instancabilmente assistiti.
Non solo noi del Comitato bensì anche le persone del gruppo che a vario titolo hanno partecipato a concepire e sviluppare l’iniziativa.
Persone provenienti da diversi gruppi di cittadinanza attiva e motivate a dare nuovo senso alla Democrazia, che sentiamo in pericolo.
Ora ciascun gruppo di provenienza sta promuovendo l’iniziativa il più velocemente possibile, nella forma, nel modo e nell’ambiente che gli sono più congeniali.

LETTERA APERTA AL SEGRETARIO ENRICO LETTARappresentanza e welfare

ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE – INDICAZIONI PRATICHE SU COME VOTARE E PROTESTARE

ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE – RECLAMO E PROTESTA da consegnare al segretario del seggio

ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE – SALVIAMO IL PARLAMENTO ITALIANO documento completo:
pag. 1 ragioni e scopo dell’iniziativa;
pag. 2 indicazioni pratiche su come votare e protestare;
pag. 3 RECLAMO E PROTESTA da consegnare al segretario di seggio;
pag. 4 riferimenti espliciti di legge e modulo di eventuale denuncia nel caso non si sia riusciti a far verbalizzare il RECLAMO E PROTESTA

UN PARLAMENTO DA RICOSTRUIRE

ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE – SALVIAMO IL PARLAMENTO ITALIANO